INTRODUZIONE, ANATOMIA, TERMININOLOGIA
1.1 Introduzione
Gli esseri viventi sono costituiti da cellule. Gruppi di cellule che sono simili per forma e funzione formano un "tessuto". Gli organi del corpo sono formati da un tessuto principale, che ne caratterizza la funzione, e da tessuti di supporto, che la rendono possibile. L'encefalo ( cervello e cervelletto ) è costituito da cellule neuronali, i neuroni, che ne caratterizzano la funzione e da una massa di cellule di supporto ( astrociti, oligodendrociti ) che costituisce il tessuto gliale. Le connessioni all'interno dell'encefalo sono molteplici e vanno poi a costituire i nervi e il midollo spinale, che trasmettono i messaggi a tutto il corpo. Anche nel midollo spinale ci sono le stesse cellule che popolano l'encefalo. Encefalo e midollo spinale costituiscono il Sistema Nervoso Centrale (SNC), i nervi vanno a formare il Sistema Nervoso Periferico (SNP).
Il SNC è il "centro" della nostra esistenza in quanto esseri viventi. Controlla la nostra personalità attraverso il pensiero, la memoria, l'intelligenza, il linguaggio parlato e scritto, la musica, le emozioni, la vita affettiva e sessuale. Controlla i sensi: vista, olfatto, udito, tatto, gusto. Regola le funzioni vitali: respiro, attività cardiaca, pressione arteriosa, metabolismo. Il tutto a fare sì che si possa interagire con l'ambiente e gli altri esseri viventi attraverso il movimento, l'equilibrio e la coordinazione. Pur non essendo possibile stilare un elenco per importanza delle funzioni del SNC sarà bene tenere a mente alcuni concetti teorici. L'encefalo presiede alla vita di relazione, alla conoscenza, al pensiero, allo studio, alle emozioni, alla memoria, alla motivazione e al concetto di "vita", alle convinzioni religiose e ideologiche. Pertanto il non funzionamento o il malfunzionamento del SNC altera quella complessa funzione che intendiamo per "vita". Le funzioni elencate sono quelle "interne" al sistema; la loro estrinsecazione e il rapporto con il mondo esterno avviene attraverso le funzioni "esterne": le capacità sensoriali e sensitive, le capacità motorie, il linguaggio, le espressioni artistiche, etc.. Non è possibile separare le funzioni interne da quelle esterne, e viceversa. Per dialogare con una persona è necessaria non solo l'integrità delle aree cerebrali predisposte alla elaborazione del linguaggio, ma anche la motivazione di dialogare con quella persona, l'emozione che se ne ricava, la memoria che permette di richiamare eventi ed esperienze, l'integrazione che permette di elaborare e di esprimere concetti compiuti etc. Pertanto è assolutamente importante il concetto filosofico di integrità della "mente" e della "ragione" e che le malattie dell' encefalo, ivi compresi i tumori, vanno ad interferire con il concetto di vita che il soggetto ha di se e con la rappresentazione del proprio corpo nel mondo esterno e del mondo esterno stesso.
È bene anche ricordare che anatomicamente nel SNC le via motorie e sensitive incrociano tutte, anche se a differenti livelli. Solo per il cervelletto, nella pratica, il lato della lesione corrisponde al lato del disturbo avvertito. Ancora si ricordi che la via motoria principale è costituita da due neuroni motori, uno situato nella corteccia, i cui assoni, che sono la via di trasmissione del neurone, terminano nel midollo spinale (m.s.). Gli assoni del secondo motoneurone, che è nel midollo spinale vanno a costituire il nervo periferico, che innerva i relativi muscoli. A ogni assone corrisponde un numero di cellule muscolari, a costituire l'unità motoria. Tanto più un movimento è raffinato: movimenti oculari, dita della mano, labbra, lingua, corde vocali, tanto più sono necessarie unità motorie indipendenti.
Le vie motorie principali sono influenzate nel loro decorso da tutti gli stimoli che provengono dalle altre parti del SNC, al fine di compiere un movimento coordinato e congruo con la motivazione. La stimolazione delle zona motoria, indipendentemente dall'attività del resto del cervello, evoca solo un movimento bruto e non finalistico.
Le vie sensitive sono invece schematicamente caratterizzate da 3 neuroni: il più periferico è nel ganglio del nervo periferico, adiacente al midollo spinale; un secondo, intermedio, si trova nel talamo; il terzo è nella corteccia sensitiva (lobo parietale). La sensibilità generale somatica va differenziata dalla sensibilità specifica visiva, acustica, gustativa e olfattiva che viaggia su vie indipendenti e preferenziali e la cui rappresentazione corticale è più estesa e meno definita ( tranne che per la corteccia visiva che è ben localizzabile a livello occipitale ).
La vita vegetativa è regolata a livello dei nuclei ipotalamici, a riposo in maniera automatica. In presenza di eventi emozionali, fisici, di stress, riproduttivi e sessuali, sensitivi; gli stimoli che partono dall'ipotalamo alterano lo stato di riposo ed equilibrio del sistema per adattare tutto il corpo alla nuova situazione. Il SNC è in continuo collegamento con l'esterno e con l'ambiente, con il resto del corpo e con i visceri. Per compiere un'azione, anche banale, devono essere coinvolte molteplici strutture. Ad esempio, per sedersi a tavola e mangiare, si deve sentire lo stimolo della fame, avere la motivazione per sedersi ed alimentarsi, essere materialmente in grado di farlo correttamente e con la necessaria coordinazione.